Non si può dire che sia una sorpresa: Le norme federali della scorsa stagione testualmente asserivano che "l’introduzione della Limitazione degli Atleti OVER viene rimandata alla stagione 2009/2010".
Però un pò tutti (guardate per esempio qui, qui o qui) speravano in un ulteriore rinvio o un inversione di rotta, invece nisba: da questa stagione un numero considerevole di giocatori di pallavolo (tra l'altro quelli con il maggior bagaglio di esperienza da trasmettere ai giovani) dovranno scegliersi un altro sport.
Sono in generale contrario a qualsiasi regola che, nello sport, non premi la qualità, l'abilità tecnica e il lavoro in palestra a favore di altri parametri. In particolare favorire i giovani eliminado la concorrenza di chi, ricordiamolo, per anni ha lavorato e sudato in palesta per giungere ad una qualità tecnica che, a 35 anni, gli consente di giocare meglio di un giovane che ha dalla sua un fisico esplosivo e libero da acciacchi, non mi sembra giusto.
Ma a parte le questioni etiche che, si sà, non sono mai state il punto di forza delle federazioni nazionali, interessate da sempre solo alle rappresentative nazionali e sorde ai problemi di atleti, allenatori e società, mi viene il fondato dubbio che questa norma farà dei danni enormi al sistema pallavolo, in particolare causando:
1) il calo del livello tecnico: a mio parere l'allontanamento di tanti giocatori esperti porterà, anno dopo anno, ad un abbassamento del livello tecnico dei
campionati. Non sò se voi sarete d'accordo, ma per me è impossibile che non avvenga.
2) l'aumento degli ingaggi e la riduzione del numero delle società: Il mercato dei giocatori subirà all'inizio una drastica riduzione dell'offerta di giocatori bravi, che comporterà giocoforza subito un aumento degli ingaggi (se si riduce l'offerta aumenta il prezzo) e nel lungo periodo un riduzione della domanda, che si può attuare solo come una riduzione del numero delle società, causata dal fatto che l'offerta bassa e i prezzi alti costringeranno molte società a chiudere i battenti. A quel punto il mercato si riequilibrerà, i prezzi dei giocatori torneranno quelli di oggi ma con un numero di società e di atleti inferiore. Non lo dico io, sono leggi di mercato.
Potrei darvi altri motivi per i quali questa norma, a mio parere scellerata, porterà a una crisi ancora più profonda di quella in cui ci troviamo. Ma mi sembra che quello che ho già detto e l'esperienza fallimentare delle norme "pro-giovani" viste in passato diano già abbastanza spunti per ragionare.
In generale, se il nostro sport non avesse una base così poco ampia (almeno nel maschile, nel femminile si smette comunque presto, perciò la regola non creerà, credo, grandi problemi) potrei capire il senso della regola. Diciamo che, per esempio se avessimo i numeri del calcio, potremmo (forse) permetterci di far smettere di giocare i più grandi di età... ma noi non siamo il calcio; Forse, qualcuno, se ne è dimenticato.