lunedì 20 aprile 2009

Ma che sta succedendo allo sport?

Ho letto con tristezza stamattina, su Repubblica.it, una notizia che mi ha lasciato molto disgustato. Certo, non riguarda il nostro sport ma i "cugini" del basket, però comunque queste cose fanno pensare. Riporto solo le prime righe dell'articolo, intitolato "Scoppia lo scandalo del basket truccato":

"REGGIO CALABRIA - Aggiustavano le partite a tavolino attraverso arbitri compiacenti, che venivano premiati con giudizi positivi sulla direzione della gara. Valutazioni che si traducevano in punti buoni per i "fischietti" disponibili e che erano necessari per far carriera, per accedere all'Olimpo del basket che conta, alla serie A. Ma quando i match non finivano come volevano loro il voto dei commissari - che, paradossalmente avrebbe dovuto vigilare sulla loro imparzialità in campo - era pessimo e fioccavano le bocciature."

Mi chiederete: Perchè ti stupisci? Il Calcio in effetti ci ha abituato a cose peggiori... ma sono molte le cose che mi fanno riflettere di questa notizia:

1) L'inchiesta non riguarda (per ora?) campionati di serie A, ma di serie B e C.
2) Non si palrla del calcio, che ormai di sport ha ben poco, ma di uno sport molto meno ricco e più simile a tanti altri, anche al nostro.
3) Non si tratta di singoli arbitri "venduti" ma dei vertici delle commissioni arbitrali; sempre citando l'articolo di Repubblica: "Secondo quanto trapelato, il pm Maria Luisa Miranda avrebbe individuato l'oligarchia, costituita dai vertici del Cia (Comitato italiano arbitri di basket), in grado di condizionare i tornei."
4) I casi di partite falsate avrebbero riguardato squadre di quasi tutta Italia, l'articolo parla di gare in "Lazio, Calabria, Toscana, Sicilia, Umbria, Puglia, Campania, Veneto, Lombardia, Emilia e Piemonte"

Aspettando che l'inchiesta vada avanti, spero che le accuse si ridimensionino o si dimostrino false. Se non fosse così sarebbe triste concludere che, anche in sport nobili come il basket, gli imbroglioni e i truffatori sono arrivati a controllare i vertici delle stesse strutture che dovrebbero garantire la limpidezza ed il rispetto dei principi morali che lo sport, da sempre, porta con se.

venerdì 3 aprile 2009

Amarcord e futuro all'Annunziata

Un'altra stagione sta per finire, se con lode o disonore lo lascio valutare ad voi, tanto non giova a nessuno continuare a parlare dei soliti problemi.

Vorrei parlare però di ciò che è successo nei giorni scorsi nello storico campo dell'Annunziata, in viale merello a Cagliari... il mitico campo all'aperto in cui ha giocato il GS Sardegna per tanti anni, e dove hanno mosso i primi passi tanti giocatori oggi 40-50enni. Io purtroppo non ho potuto partecipare, anche se mi sarebbe piaciuto tantissimo (sigh) , ma ho seguito con attenzione gli aggionamenti puntuali di Stefano Fontoni sul gruppo di facebook dedicato alla pallavolo dell'annunziata. Io ho frequentato poco l'annunziata, ma ho giocato là tante partite e tantissimi amici che ho conosciuto hanno cominciato a giocare a volley proprio in quei campi... Vittorio Sechi, Maurizio Boi, Roberto Zedda, Piergiorgio Loi, e tantissimi altri amici con cui ho condiviso molti bellissimi momenti sia in campo che fuori.

Ma vi starete chiedendo... che cosa è successo all'Annunziata? E' stato giocato un torneo dove, con l'obiettivo di ricordare l'amatissimo presidente Virgilio Loi, recentemente scomparso, si è giocato tra amici per ricordarci che cosa la pallavolo è stata per molti di noi e che cosa vorremmo tornasse ad essere. Come ho detto prima, non ho potuto esserci, ma voglio ringraziare gli organizzatori per aver fatto rivivere un luogo così importante per tutti noi... ma è importante sapere che non è finita. Infatti ci si continua ad allenare, prossimo allenamento... martedì 7 aprile, poi ogni mercoledì... se vi interessa, contattate il gruppo su facebook "G.S. Sardegna - La pallavolo all'Annunziata"... e buon divertimento!