lunedì 21 maggio 2007

Succede anche in serie A.

Non so se avete seguito le vicende che hanno caratterizzato l’ultima giornata del campionato di serie A1 femminile. In particolare mi riferisco alla gara Despar Perugia-Asystel Novara; In effetti credo che pochi abbiano seguito la vicenda, anche perché il volley femminile ha la sfortuna di essere messo in onda dalla RAI, che in quanto a copertura televisiva del volley è da terzo mondo. Comunque riassumo ciò che è successo:

l’Asystel conquista la prima posizione matematica nella regular season alla penultima giornata, va quindi a giocare l’ultima gara a Perugia con le ragazze delle giovanili, regalando una facile vittoria alla squadra di casa. Tra l’altro preannuncia in precedenza le sue intenzioni, con grande disappunto della squadra perugina e di altre società interessate al risultato in quanto in corsa per il piazzamento nei play-off.

La cosa mi fa sorridere, perché queste vicende accadono praticamente sempre negli altri campionati, dove certo non ci sono i problemi pecuniari di scommesse e di incassi della serie A, ma dove comunque le persone e le società investono tempo e denaro con la stessa passione.

Bèh, sorrido perché vedere in serie A quel classico, triste teatrino che accade solitamente in questi casi, con comunicati deliranti sulla più o meno sportività di società e dirigenti, minacce di squalifiche, deferimenti e chi più ne ha più ne metta, mi procura un sottile piacere, forse perché ci fa sembrare quel mondo un po’ più vicino al nostro volley di tutti i giorni.

Per capire i toni della vicenda… leggete qui il comunicato del Perugia. E pensate che ora si stanno scontrando nei play-off!
A presto.

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