lunedì 2 luglio 2007

World League 2007... chi l'ha vista???

L’anno scorso, mi pare in occasione del Mondiale a Mosca, lessi una dichiarazione del Presidente Magri il quale nell’ottica di migliorare l’effetto divulgativo del mezzo televisivo sulla pallavolo ed in particolare sulla Nazionale, avrebbe bandito dall’anno successivo (2007) la TV a pagamento per una trasmissione “in chiaro” su RAI – SPORT delle partite della squadra di Montali.
Probabilmente, pensai, l’ottimo presidente FIPAV non avrà avuto ben presente il trattamento riservato fino ad allora al campionato italiano femminile dai dirigenti della TV di Stato.
Risultato: la partecipazione della Nazionale Italiana alla WL 2007 è diventata degna protagonista del fortunato programma RAI del lunedì sera: CHI L’HA VISTO???!!???
Le trasmissioni in diretta una rarità, la messa in onda di partite e repliche ad orari improponibili, alcuni incontri nemmeno mai trasmessi.
Per vedere i match con la Francia ad esempio (una delle poche occasioni dove peraltro l’Italia ha fatto vedere una discreta pallavolo) ho dovuto ingegnarmi per mettere mano al decoder (della TV a pagamento), e sintonizzare tale canale SPORT – PLANETA per accedere ad una telecronaca in russo (!?!?!?).Finalmente quest’ultimo fino settimana sulla RAI hanno trasmesso in diretta le partite dell’Italia contro gli USA, ed allora ho finalmente capito il vero motivo della scelta di Magri: il lungimirante presidente vendendo i diritti di trasmissione alla TV di Stato ha cercato di limitare i danni, perché aveva intuito fin da subito, vista la magra figura fatta nella WL 2006 e ai mondiali, che anche nella WL 2007 l’Italia sarebbe stata INGUARDABILE!!!!!

1 commento:

L@z ha detto...

Quanto hai ragione Alberto, è il solito problema della RAI, prima si assicura i diritti, poi trasmette poco o niente ed quel poco che ti fà vedere è ad orari impossibili. Certo che visto il livello attuale della nostra nazionale maschile (sigh!) non abbiamo perso molto. Tra l'altro l'ottavo posto nell'europeo juniores non promette niente di buono per il prossimo futuro... finiremo davvero a dover "naturalizzare" i cubani per riprendere a fare buoni risultati?