Nostalgia
Copio e incollo una email che mi è arrivata da un amico, ex pallavolista, qualche tempo fà. La trovo bellissima, perciò vi posto la prima parte, che voglio condividere con voi. eccola qui:
"Ciao Andre, stavo riformattando il mio vecchio portatile e ho trovato questa foto che ti allego [voi potete cliccare a lato per vederla ingrandita. ndr]. E' il vecchio campo della Sigma, te lo ricordi? Credo esista ancora. La foto devo averla trovata anni fà su qualche sito internet e l'ho conservata. Dio che bei tempi, ti ricordi? si giocava solo all'aperto e in posti impossibili. Ricordo in particolare un campo su una collinetta dietro una scuola con tutto intorno campi di carciofi. Credo fosse Villasor, ma forse no, boh? E il campo di Uta? dove poi hanno fatto la palestra? te lo ricordi? c'era a fianco un pollaio diviso solo da una rete metallica e il pallone finiva ogni tanto in mezzo alle galline. Ricordo anche una specie di capannone minerario lunghissimo, pavimento a mattonelle, credo fosse Carbonia o giù di lì, dove se il pallone finiva in fondo ci volevano 10 minuti per andare a riprenderlo. A proposito di mattonelle, e Sestu? mi ricordo di un campo che da fuori sembrava una casa normale, poi entravi e giocavi in una specie di cortiletto interno. Che strano a pensrci oggi, vero? Come al Sardegna in viale merello, con il pubblico sul balcone al primo piano, praticamente sopra il campo. Certo che però ci divertivamo un casino, con 6 palloni spellati dentro l'immancabile rete (le sacche che si usano oggi credo non le avessero ancora inventate) e le canadesi a pigiamino rattoppate alle ginocchia. Dai fatti sentire che ...[omissis]...".
Sniff, sniff... che nostalgia...
2 commenti:
Cavolo, il campo di Uta con le galline vicino me lo ricordo anch'io! A sestu c'erano almeno 2 campi all'aperto: uno era della Stella Azzurra e uno della Novitas. E Gonnesa quando non era ancora chiuso? quanto tempo è passato! E a proposito di mattonelle: La S.Carlo a Cagliari? E la Johannes? C'era qul ragazzo coi baffi un pò ciccione che organizzava i tornei, ma non mi ricordo il nome. LI SO TUTTI!!! Mi sono grattuggiato le ginocchia un milione di volte su tutto quell'asfalto/cemento! Anche perchè le ginocchiere "a panino" che si usavano allora non servivano a nulla, ti scendevano sempre e le TRACE non le avevano ancora inventate!!! eh eh eh!
E quanti altri campi... mi ricordo anche un campo all'aperto, credo nel campidanese, dove l'allenatore della squadra femminile era il prete... ma non mi ricordo il nome del paese.
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