mercoledì 4 aprile 2007

Grande delusione per il master

Via riporto qui sotto la e-mail che ho appena mandato a Stefano Bellotti, responsabile di settore del Centro di Qualificazione Nazionale della FIPAV e per conoscenza alla Federazione Regionale Sarda. Penso che sia interessante per tutti.
"Caro Stefano

Mi chiamo Andrea Lazzari. Sono un allenatore che lavora in sardegna, ci siamo anche incontrati a qualche corso di aggiornamento nazionale, non sò se ti ricordi. Ti scrivo per parlarti di una serie di fatti che si mi ha molto amareggiato riguardo il master sui settori giovanili che sta per iniziare qui nella mia isola. Premetto che questa mail non vuole criticare nessuno, anzi penso che il CQR stia facendo del suo meglio, ma forse sta sottovalutando il malcontento che si riscontra tra molti allenatori.
Io mi sono iscritto al master perchè pensavo che non sarebbe stato il solito corso con cento allenatori seduti in tribuna ad ascoltare uno al microfono. Il bando era per 30 persone, e visto anche il costo (350euro!) ho pensato ad un master dove ci fosse un rapporto ravvicinato col docente, un qualcosa in cui oltre a ricevere in informazione (per cui basta comprarsi un video o un libro) ci fosse anche la possibilità di scambiare opinioni e confrontarsi realmente coi docenti. Insomma ero molto fiducioso.
Poi ho visto l'elenco degli ammessi (che ti allego). 43 allenatori. Come 43? ma non dovevano selezionarne 30? Quasi il 50% in più... Sinceramente mi son sentito un pò preso in giro, però ho detto vabbè, non sarà proprio un gran master, ma tutto sommato anche in così tanti, se organizzato bene, potrebbe essere un esperienza positiva.
Però poi è arrivata la doccia fredda. Ho telefonato a dei colleghi allenatori anche loro iscritti al master e cosa scopro? che chiunque potrà seguire le singole lezioni pagando appena appena di più (sembra 12,50 euro per giornata) di quello che paghiamo noi.
Insomma altro che master! alla fine saremo molti più che 40 persone; insomma il solito corso-casino camuffato da master!
Capisci ora perchè mi sento preso per i fondelli? alleno da 23 anni, e speravo di non vedere più situazioni di questo tipo.
Aggiungi poi a questo il discorso economico: in Lombardia lo stesso master costa 100 euro... perchè da noi 350? questa cifra forse era giustificata per il bando originale da 30 persone, (10.500 euro in tutto) ma ora che siamo 43 (15.050 euro) più gli esterni a 100 euro a lezione (almeno 8000 euro o più) si parla del 230% in più di guadagno per il CQR...
Io faccio l'ingegnere per vivere, e questa spesa me la posso permettere... ma molti allenatori che allenano le giovanili, a cui il master dovrebbe essere rivolto, sono studenti o giovani che non si possono permettere queste cifre. Mi sembra scandaloso che il CQR, visto che il numero dei corsisti, rispetto al bando, sarà probabilmente più che raddoppiato, non adegui anche la tassa da pagare o aggiunga altre date per compensare le promesse disattese.
Insomma io, e non solo io, mi sento veramente preso in giro. Parteciperò comunque al master, sperando in un gesto che mi smentisca, ma non credo che questo sia lo spirito che il CQN vuole dare alla qualificazione degli allenatori.
Ti ringrazio per l'attenzione, e ti prego di far arrivare queste mie parole anche a Vincenzo Ammendola, che qui in sardegna molti di noi hanno votato sperando (?) in un nuovo corso. Io gli parlerò di persona alla prima occasione.
A presto
Andrea Lazzari"
Quello che ho scritto si commenta da se. Vorrei sapere cosa ne pensate voi, anche privatamente, grazie.

3 commenti:

Daniele ha detto...

Caro Andrea, conoscendo i fatti per come li hai esposti, non posso che appoggiarti e manifestarti la mia comprensione in questa tua rimostranza.
Trovo che sia giusto e doveroso (e utile per tutti) far sentire la propria voce e il proprio malcontendo anche in maniera pubblica, tanto più che si tratta di un sentimento che condividi con altri colleghi..
Per quanto mi riguarda posso constatare nella mia limitatissima esperienza che l'organizzazione dell'attività di formazione della federazione mi è sempre parsa come qualcosa di estemporaneo, dettato dalle contingenze piuttosto che da linee guida e strategie coerenti e precise. Penso che si debba fare una riflessione sull'organizzazione e il cordinamento a vari livelli (locale, regionale e nazionale) e sulle strategie di formazione se si vuole che il programma "volleyball oltre il 2010" sia qualcosa di più di uno slogan. Questo significa anche "investire" tempo e risorse in queste attività se si vuole perseguire la qualità necessaria per uno sviluppo di medio-lungo periodo.
Un ulteriore rischio è che anche gli allenatori più appassionati possano col tempo perdere motivazione e arrivare a pensare che i corsi siano soltanto un modo che la federazione usa per "fare cassa".
Non posso e non voglio generalizzare, ma la mia esperienza (a livello locale) è stata finora abbastanza negativa sul fronte dell'organizzazione e dell'informazione, tuttavia devo anche dire che l'eccellente qualità delle persone e dei formatori responsabili dei corsi ha più che compensato queste carenze.

L@z ha detto...

Pubblico volentieri la risposta di Vincenzo Ammendola, Presidente della FIPAV Sardegna, che mi è arrivata via eMail.
"Caro Andrea,
le persone leali, quando muovono una critica si rivolgono direttamente a chi queste critiche sono dirette; gli sleali, invece, evitano il confronto, tentano di screditare l’operato di chi lavora, diffondono notizie senza verificarne la veridicità, coltivano la cultura del sospetto.
Da modesto imprenditore ti dico, molto semplicemente, che la Sardegna, in quanto isola, resta fuori dai circuiti importanti, e quindi da noi qualunque bene si produca, turismo, cultura, sport, costa di più, pertanto la scelta obbligata, per noi, è tra il basso profilo e l’ eccellenza.
Potevamo quindi ridimensionare la qualità e il numero dei relatori, la durata delle sessioni, annullare le quattro pause conviviali, non produrre materiale didattico e far pagare 100 € ; abbiamo invece scelto la qualità e proposto un corso di professionalità tale che il CQN lo ha inserito nel programma formativo della Federazione, e riscosso consenso tra i tuoi colleghi, visto che abbiamo ricevuto 43 adesioni .
Ritengo quindi le tue osservazioni pretestuose e il paragone tra il corso a basso costo della Lombardia e il master dove noi investiamo 18.000 €, improprio; le ore del corso del Comitato Lombardo sono 24, le nostre 32-35 (+40%);per i docenti, tutti locali e interni al Comitato, per intenderci il nostro Checco Murtas, non ci sono spese di trasferimento aereo, transfer, vitto e alloggio, e la diaria non è paragonabile a quella del signor Velasco.
Comprendo, invece, che il costo di partecipazione, pur ridicolo rispetto alla qualità degli insegnamenti, ha potuto rappresentare un’ ostacolo per i nostri allenatori e ritengo che le società dovrebbero sostenere i tecnici nel percorso di qualificazione; sicuramente qualche risultato è stato ottenuto se abbiamo avuto ben 43 adesioni , ma c’è da fare ancora tanta strada per superare i limiti che frenano la crescita del nostro comparto.
Non so se la mia presidenza ha inaugurato, come era nella tua speranza, un nuovo corso, so però che non posso rinunciare allo scopo che ci eravamo posti di mettere solide basi sul quale costruire la rinascita del nostro settore partendo dalla valorizzazione di giovani e dei tecnici; nel solo anno 2006 il numero dei corsi di aggiornamento attuati è stato superiore a quello dei tre anni precedenti; abbiamo organizzato più di 20 ritiri e stage di varie giornate orientate alla qualificazione degli atleti; per il 2007 sono state calendarizzate 500 ore per l’ aggiornamento professionale di tecnici, dirigenti, insegnanti ed atleti ; abbiamo organizzato raduni che sono diventati eventi per il minivolley e stiamo rimodulando i campionati giovanili e il sistema delle selezioni che, sino a ieri, iniziavano a maggio;abbiamo acquisito la biblioteca del Comitato dell’ Emilia Romagna che mettiamo a disposizione a 5 € per ogni dvd, e tanto altro.
E’ molto o poco non sta a me giudicare, preferisco lavorare.
Ti auguro una buona Pasqua.
Vincenzo Ammendola
n.b.; grazie se vorrai inoltrare questa mia lettera a coloro a cui hai scritto in merito al master e di pubblicarla, in risposta alla tua, negli stessi mezzi e con uguale evidenza."

L@z ha detto...

Ho risposto in privato a Vincenzo. Ma qui voglio chiarire solo una cosa, visto che viene messa in dubbio la mia lealtà(?). Circa una settimana prima di scrivere al CQN avevo mandato una mail con le stesse considerazioni al coordinatore tecnico del CQR, e non ho avuto risposta.